Il rialzo di seno mascellare è l'intervento chirurgico che permette di posizionare degli impianti dentali dove non c'è osso sufficiente. Per motivi fisiologici il seno mascellare tende a pneumatizzarsi, ovvero ad ingrandirsi, a scapito dell'osso alveolare dove prima c'erano i denti. Nell'intrevento di rialzo si "rialza" appunto la membrana sinusale inserendo circa 2 grammi di osso di origine bovina all''nterno del seno mascellare. Si aspettano poi dai 4 ai 9 mesi - a seconda della grandezza del seno e della cresta alveolare residua - e si posizionano gli impianti che dovranno "riposare" altri 3-5 mesi prima di poterci fabbricare i denti. Nel caso in cui la cresta ossa sia di almeno 2-3 millimetri, si possono posizionare gli impianti contestualmente al rialzo. Ciò costituisce un doppio vantaggio per il paziente, che in tal caso si sottopone ad un unico intervento e aspetta meno tempo.
E' indispensabile che il paziente effettui un dentalscan con dima radiografica. Il paziente cioè deve fare una tac delle ossa mascellari con una guida di plastica in bocca che consenta al chirurgo di valutare esattamente dove ci sia osso disponibile per posizionare gli impianti, la quantità di osso corticale vestibolare presente, Il decorso dell'arteria alveolare, lo spessore della membrana del seno, la misura dell'angolo tra corticale vestibolare e palatale, la presenza di setti all'interno del seno, lo spessore della cresta ossea residua, nonché la verifica di patologie pregresse all'interno del seno mascellare. La conoscienza di tutti questi dati è indispensabile per l'esito ottimale dell'intervento. Il dentalscan è quindi assolutamente indispensabile.
La percentuale di successo dell'intervento di rialzo di seno mascellare è molto alta e si aggira attorno al 95%. Si tratta di un intevento di implantologia avanzata e i tempi di maturazione ossea e di osseointegrazione sono pertanto più lunghi di quando si posiziona un impianto con osso in quantità sufficiente. L'intervento di rialzo non è doloroso, dura circa 35 minuti e, con una corretta terapia medica, il paziente può tornare alle proprie attività già il giorno seguente. Solamente nel 20% dei casi il paziente può presentare dei gonfiori e si possono formare dei lividi. In rari casi il materiale innestato può infettarsi, qualora ci siano dei denti parodontopatici che non siano stati estratti, o qualora non vengano rispettate le adeguate condizioni igenico-sterili durante l'intervento. In questi casi si effettua quindi un secondo dentalscan e si rientra nel sito per rimuovere il materiale infetto. Si aspettano 4-5 mesi per procedere nuovamente con l'intervento. Nel caso in cui il paziente necessiti di rialzo di seno bilaterale è consigliabile che i due rialzi vengano effettuati in un'unica seduta chirurgica onde ridurre stress psico-fisico e soprattutto alleggerire la somministrazione della terapia medica.
Il Prof. Giuseppe Bianco si è laureato all'Università "La Sapienza" di Roma con il massimo dei voti nel 1998. Nel 1999 si trasferisce negli Stati Uniti dove consegue presso la New York University il Master in A.E.G.D. - Advanced Education in General Dentistry -, terminato il quale entra in contatto con il Dr. Dennis Tarnow e si isrive al Master clinico in "Implantology and bone Regeneration" della durata di 2 anni. Terminato nel 2002 si iscrive al Master in "Esthetic Dentistry" diretto dal Dr. Steven Chu sempre alla N.Y.U.